Su Trinta 'e Sant'Andria

Folla nel centro storico per la notte bianca de Su Trinta 'e Sant'Andria

Il tradizionale appuntamento dedicato alla spillatura dei vini, ha raggiunto livelli importanti di coinvolgimento con presenze stimabili in oltre 20 mila persone. Notevolissima la ricaduta in termini di immagine per Ozieri, per il centro storico, per i prodotti del territorio oltre che economica per commercianti e produttori.

Folla senza precedenti nel centro storico di Ozieri in occasione della notte bianca di Sant'Andria di Sabato 29 novembre 2014.

Numeri record di presenze che hanno messo a dura prova le 29 cantine dell?itinerario e i punti di degustazione e accoglienza. Le vie centrali: Piazza Cantareddu, Sa ena e Badde fino a tarda sera era strapiene di gente.

Ma la folla non ha risparmiato anche altre vie come Via Grixoni, Via Alagon, Via La Marmora o le zone attorno a Cattedrale e San Francesco.

Nonostante la distribuzione dei calici sia stata notevolmente superiore alla scorsa edizione, con 5.000 bicchieri, non si è riusciti a far fronte alle richieste dei tanti visitatori provenienti da ogni parte dell'Isola e anche dal continente o dall'estero.

Cantinieri e addetti del Comune della Por Loco e dell'Istituzione San Michele si sono prodigati al massimo per far fronte a questa massiccia partecipazione di ospiti.
La gente continuava ad arrivare anche ben oltre le 10 di sera e fino alle prime ore dell?alba le piazze e le strade risultavano ancora piene di gente.

Folla a Fontana Grixoni Sant'Andria 2014

L'Assessore alle Attività Produttive Carmelo Lostia

È sempre difficile scrivere qualcosa di sensato e non scivolare nella banalità quando esci da una giornata come quella di sabato. Un tempo lungo, passato intensamente, con amici vecchi e nuovi. Migliaia e migliaia di amici, è vero perché tutti i presenti hanno dimostrato stima, rispetto e soprattutto amicizia per questa città, le sue piazze, i suoi vicoli, affascinati dalla sua bellezza e ospitalità della sua gente.

Ma al di là dei sentimentalismi, sono i numeri e la qualità delle attività svolte a decretare il successo della tradizionale edizione de "Su trinta e Sant'Andria" tra chi ha ritirato i 5.000 calici e quanti hanno partecipato alle attività culturali (200 ingressi al Museo dell'Arte Sacra) 70 camper con oltre 200 persone.

Siamo tutti veramente soddisfatti dell'esito della manifestazione, la più grande soddisfazione è stata quella di constatare sul campo, l'impegno, la passione e la generosità con cui centinaia di donne e uomini ozieresi hanno rinnovato la formula di questo evento "l?ospitalità degli ozieresi" messa in campo da operari, professionisti, imprenditori, studenti che per una notte si sono trasformati in "cantinieri", loro davvero gli attori principali del successo dell'evento!

Sta diventando difficile dopo ogni edizione trovare le parole giuste per ringraziare i tanti che hanno partecipato alla costruzione e realizzazione della festa della festa, dalla generosità degli sponsor: Chilivani Ambiente, Camera di Commercio di Sassari, ai singoli cittadini, alle Associazioni che ci hanno incoraggiato a portare avanti questo lavoro: a volte, buoni suggerimenti, una parola e un sorriso possono davvero fare la differenza.

Dico solo che mi sento onorato per aver potuto, anche quest'anno, coordinare la realizzazione di questo evento con compagni di viaggio semplicemente eccezionali e lascio al contenuto della nota trasmessa dall'Associazione Regionale Camperisti, tra i tanti attestati ricevuti, le valutazioni sull'esito della manifestazione, e l'immagine che attraverso la stessa è data dalla nostra comunitè.

Vedi nota del Club Camperisti Sardi

Carmelo Lostia

Molto apprezzati vini, prodotti e piatti del territorio

Sono stati molto apprezzati i vini ed i piatti proposti dalle cantine di Sant'Andria.
Bianchi, rossi e rosati con una qualità in costante crescita e sempre più coltivati nelle vigne del territorio, che grazie alla manifestazione ritornano ad assumere interesse.

Consumati ettolitri di alvarega, redaghliadu, muristellu, cannonau delle colline di Ozieri, così come quintali di spianata, greviera, salumi e anche sospiri e copulette e altri dolci particolari come la torta ed il gelato entrambi preparati con il vino alvarega.

Molto graditi i piatti tipici della cucina logudorese: ungieddas, corda, agnello e maiale in umido, trippa, limba, cavoli e melanzane all'ozierese, pane a fittas e maccarrones de ungia con grano cappelli, zuppa di ceci e di rape.

Interesse straordinario per il centro storico, i palazzi, edifici tradizionali, musei e siti monumentali

La manifestazione ha favorito l'apertura di palazzi e siti monumentali del centro storico.

Diversi edifici sono stati proprio preparati per l'accoglimento di cantine ed esposizioni fra questi Palazzo Pietri, palazzo Costi, palazzo Baroncelli, Palazzo Tola ed altri edifici con architettura tradizionale.

Ottima l'affluenza di visitatori anche nei musei e siti monumentali trainata dallo sconto previsto nel coupon di ritiro dei calici.
Oltre 200 biglietti sono stati staccati al Museo d'Arte Sacra dove era allestita la Mostra "La tavolozza del Maestro di Ozieri", e circa 400 presenze si sono avute nel tunnel sotterraneo di Fontana Grixoni e 600 alle carceri borgia.

Ricadute positive per commercianti, operatori turistici e produttori.

La grande folla ha ovviamente determinato ricadute positive anche per commercianti, operatori e produttori.

Moltissimi hanno occupato alberghi, B&B e sono arrivati oltre 70 camper.

Diversi bar hanno finito scorte di acqua e bibite.
Tanti commercianti hanno organizzato dimostrazioni, degustazioni e vetrine a tema. Inoltre il coupon consegnato con i calici consentiva uno sconto del 20per cento, che rimane valido anche dal 10 al 24 dicembre.

Successo anche per il Trekking Urbano organizzato dall'Associazione Sardegna Country.
Diversi produttori hanno proposto dolci tipici, formaggi, panadas.

Presente anche lo stand del Consorzio della Spianata di Ozieri che promuove il pane della filiera corta con grano Cappelli.

Ozieri, città dell'accoglienza

La manifestazione de Su Trinta 'e Sant'Andria è stata inserita nell'ambito del programma di Marketing Urbano di cui al protocollo di intesa sottoscritto con la Camera di Commercio e finalizzato alla rivitalizzazione del centro storico e delle sue funzioni sociali e commerciali.

L'espressione di moltissimi ospiti provenienti da tutte le parti dell'isola che hanno sottolineato la vastità e la bellezza del centro storico, la qualità dei prodotti e piatti in degustazione e l'ospitalità dimostrata dalla formula che si differenzia rispetto ad altre manifestazioni.

Quest'ultimo aspetto ha contribuito non poco alla riuscita della manifestazione perché si sta registrando un "passa parola" favorito da internet ed i social network.

La commozione degli emigrati ozieresi ospiti della manifestazione

Per accogliere degnamente gli emigrati ozieresi ospiti della notte bianca de Su Trinta 'e Sant'Andria, quest'anno è stato chiesto alle cantine di segnalare i nominativi dei presenti alla manifestazione.

È stato quindi organizzato un incontro in Comune dove il sindaco e diversi assessori e consiglieri comunali hanno salutato gli emigrati nati ad Ozieri ed i loro figli venuti ad Ozieri.
>È stato quindi consegnato un diploma di partecipazione ad alcuni libri sulla storia di Ozieri. Con commozione gli emigrati hanno raccontato la loro esperienza di vita lontano dalla Sardegna in Canada, Lazio, Toscana ed Emilia. È stato quindi proposto per le prossime edizioni di allargare l'invio a tutti i circoli dei sardi.


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Articolo tratto dal sito web dell'Amministrazione Comunale di Ozieri (SS)