Ozieri, Mercoledì 24 Aprile 2024

immagine: Madre di Dio Kazan

EIKON, Mostra di icone russe dal XVII al XIX secolo

Venerdì 7 dicembre alle ore 18,30, con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Ozieri, verrà inaugurata presso il Centro Culturale San Francesco "EIKON, Mostra di icone russe dal XVII al XIX secolo".

Venerdì 7 dicembre alle ore 18,30, con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Ozieri, verrà inaugurata presso il Centro Culturale San Francesco "EIKON, Mostra di icone russe dal XVII al XIX secolo". A presentare la mostra sarà l'Assessore alla cultura del Comune di Ozieri Bruno Farina.
Nel corso della serata l'iconologo Ubaldo Procobe, terrà una relazione sull'arte delle icone e sul loro significato dal titolo "Simbologia e colori dell'icona".
La mostra rimarrà aperta, inclusi i festivi, sino al 16 dicembre dalle ore 09,30 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 20,00; l'ingresso è gratuito e l'esperto sarà a disposizione per visite guidate per gruppi e scolaresche.

Per informazioni: tel. 340.33.40.115.

Alcuni cenni sulle icone

L'icona russa è senz'altro una delle più grandi manifestazioni dell'arte mondiale, la sua riscoperta è la più sensazionale rivelazione in campo artistico del XX secolo.
Su queste pitture, infatti, non appaiono né& le firme degli artisti né le date di esecuzione, perché l'immagine non deve suscitare emozioni umane, ma far conoscere un mondo soprannaturale che può essere interpretato e recepito anche da un pubblico privo di cultura, purché animato da spiritualità e fede.
Quest'arte, che ha conservato tutta la sua vitalità interiore, rappresenta un fenomeno unico nella storia della pittura.
Obbligati a scegliere i loro soggetti in un campo limitato,anche se molto vasto, gli antichi iconografi ci hanno lasciato preziose opere di una bellezza piena di profondo significato. Le osservazioni relative al carattere artisticamente insolito delle raffigurazioni iconografiche nascono dall'incomprensione dei fondamenti stessi dell'icona: esse sono "libri scritti non con lettere dell'alfabeto ma raffiguranti persone ed avvenimenti".
Queste effigi non sono realistiche ma simboliche, perch´ memoria delle grandi imprese di Dio e dei suoi santi; esse raccontano le supreme veritĂ  della fede cristiana e fissano questi avvenimenti nel loro senso e significato sovratemporale.
Tutte le antiche icone sono taumaturgiche (miracolose) perché erano dipinte nella preghiera, secondo le regole della Chiesa, rispettando la tradizione riconosciuta e non all'arbitrio individuale, anche se l'individualità dell'artista, intesa come originalità di maniera grado di straordinaria maestria artistica, si riflettono nell'opera. Un'immagine destinata ad essere venerata non può essere pittorica e concepita nello stesso modo di un quadro il cui fine è quello di procurare un piacere estetico.
Legato al profondo valore religioso, le antiche icone riflettono le sofferenze e le gesta di un popolo, legate a specifici fenomeni e avvenimenti storici, svelandone il mondo interiore, la purezza e la nobiltà d'animo..

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