Chiude l'ufficio postale di Chilivani
Interruzione di servizi essenziali senza comunicazione formale: il Sindaco intende verificare eventuali responsabilità per la chiusura di un servizio essenziale senza informazione e chiedere il risarcimento dei danni economici e sociali subiti.
La chiusura dell'ufficio postale di Chilivani ha scatenato una serie di proteste da parte dei cittadini del quartiere. Le famiglie e i pensionati residenti nella frazione, ma anche i numerosi utenti che abitano nelle vicine campagne si sono mobilitati per scongiurare la chiusura di un servizio considerato essenziale. Inoltre lo sportello, che operava già a giorni alterni, serve le diverse aziende artigianali e commerciali esistenti nella zona industriale.
Il sindaco Leonardo Ladu ha incontrato più volte il comitato, promettendo l'impegno dell'Amministrazione comunale a sostegno della vertenza.
Anche in consiglio si sono levate voci di solidarietà sia dalla maggioranza che dalla minoranza di centro destra. "La chiusura dell'ufficio postale di Chilivani arriva proprio in un momento in cui si stanno costruendo iniziative per la rivitalizzazione del quartiere. Non ultima la concessione a canone sociale di una serie appartamenti." ha sostenuto Ladu che ha quindi contattato la direzione regionale delle Poste ed inviato una nota ufficiale di protesta.
La risposta è stata però poco propensa al dialogo, anzi nelle poche righe sarebbe stata confermata un'incredibile versione che giustifica la chiusura con una richiesta di disponibilità dei locali da parte delle Ferrovie. Le Ferrovie smentiscono, d'altronde non hanno nessun interesse a rientrare nella disponibilità di locali a Chilivani, considerato che anzi hanno un programma di dismissione degli immobili.
Comunque il Comune si è dichiarato disponibile a risolvere il problema dei locali. "L'apertura dello sportello postale a San Nicola, dovrebbe essere considerato come un provvedimento di ampliamento del servizio postale nel territorio e non per una sua riduzione." Ha precisato Il sindaco Ladu.
Pubblichiamo la corrispondenza intercorsa fra il Comune di Ozieri e la direzione Regionale delle Poste, a seguito della quale l'amministrazione comunale si auspica che Poste Italiane riveda la possibilità di evitare di sotrarre al nostro territorio un così importante servizio pubblico.
Lettera del sindaco alle Poste Italiane
Prot. n.24647 del 24.12.2009
Oggetto: Interruzione di servizi essenziali senza comunicazione formale
Al Sig. Prefetto di Sassari, Al Ministro delle Comunicazioni - Roma, Al Presidente della Regione Autonoma della Sardegna - Cagliari, Alle Poste Italiane S.p.A - Roma
Alla vigilia di Natale, senza alcuna comunicazione formale, irrispettosi dei diritti dei cittadini ed indifferenti al ruolo delle istituzioni, le Poste, con atto assunto forse a Cagliari da funzionari poco responsabili, rifiutando informazioni e confronto che ci avrebbero permesso di comprendere le ragioni che li ispirano e magari assurdamente portato a condividerle, con atto unilaterale, hanno deciso di chiudere un servizio essenziale, le poste di Chilivani.
Dopo una assemblea con i cittadini di Chilivani, nel portare a conoscenza delle SS.LL. il grave fatto affinchà intervengano autorevolmente per porre in essere ogni possibile intervento risolutorio, comunico che l'Amministrazione comunale si vede costretta ad adottare una serie di misure che inducano le Poste ad una valutazione della situazione più rispondente ai rilevanti interessi pubblici coinvolti.
Abbiamo infatti assunto una ordinanza chiedendo la immediata riapertura del servizio, come precondizione per un confronto serio.
Abbiamo inoltre dato incarico ai nostri legali, anche su richiesta dei cittadini e degli imprenditori, al fine di verificare eventuali responsabilità per la chiusura di un servizio essenziale senza informazione e chiedere il risarcimento dei danni economici e sociali subiti. Sfugge a qualcuno che in base al Testo Unico sugli Enti Locali spettano al comune le funzioni relative ai servizi alle persone ed alla comunità, agevolando e collaborando con gli altri Enti nell'espletamento delle attività rivolte alla popolazione.
Nell'ambito di tali iniziative, si preavverte che intendiamo interrompere ogni relazione con le Poste ed in particolare sospendere ogni servizio offerto dal comune nel suo territorio.
Il giorno 29 si terrà una prima manifestazione alle ore 17 presso la stazione di Chilivani.
Troppa gente considera le aree interne terra di confine, non possiamo non reagire con decisione per affermare la nostra dignità ed i nostri diritti e per contrastare le politiche di smantellamento ed emarginazione di intere comunità.
Il Sindaco (Dott. Leonardo Ladu)
La risposta di Poste Italiane
Egregio Dott. Ladu,
faccio seguito all'incontro congiunto del 16 dicembre 2009 per confermare le motivazioni già esposte dai funzionari di P.I. intervenuti in quella sede e comunicare che a seguito dell'intervento tecnico effettuato in data 22 dicembre 2009, l'ufficio postale di Chilivani non sarà operativo al pubblico.
Quanto sopra, in considerazione sia della formale richiesta di disdetta da parte di Ferservizi del contratto di locazione dell'immobile in cui è ubicato l'Ufficio Postale di Chilivani, peraltro inadeguato ai sensi del Decreto Legislativo 81/08, sia della progressiva e significativa scarsa operatività dello stesso.
È opportuno evidenziare che al fine di adeguare l'offerta qualitativa dei servizi al diverso sviluppo urbano, Poste Italiane ha già provveduto, dal mese di Febbraio 2009, all'apertura di un nuovo Ufficio Postale a San Nicola, Piazza XXV Aprile, operativo a giorni alterni.
Per garantire un miglior servizio alla clientela si è inoltre predisposto che, a partire da Gennaio 2010, tutte le pensioni siano pagabili indistintamente, oltre che presso l'ufficio di Ozieri via Garibaldi dalle ore 8,00 alle ore 18,50, anche presso l'Ufficio di San Nicola che rimarrà aperto tutti i giorni, nella prima settimana di pagamento, dalle ore 08,00 alle ore 13,15.
Distinti saluti.
Sassari 29 Dicembre 2009
Poste Italiane, Mercato Privati - Area Territoriale Centro
Filiale di Sassari - Direttore di Filiale
Maria Antonietta Tonelli
La risposta del Sindaco Ladu alla dott.ssa Antonietta Tonelli
Spett.le Posteitaliane, Area Territoriale Centro - Filiale di Sassari
C.A. Dott.ssa Antonietta Tonelli
p. c. Sua Eccellenza Prefetto di Sassari
Gentilile Dottoressa,
in merito alla sua del 29.12.2009, Le ricordo, con più precisione, che il giorno 16 dicembre, a seguito di una mia telefonata per chiedere informazioni su notizie di stampa relative alla chiusura delle poste di Chilivani, tre funzionari delle poste si sono presentati in Comune per annunciarmi verbalmente l'imminente chiusura delle poste di Chilivani.
Ho chiesto, alla presenza di una delegazione di cittadini, di conoscere con comunicazione formale, le motivazioni che erano alla base di tale decisione ed ho espresso la volontà di avviare immediatamente un confronto serio per gestire l'operazione, senza creare contraccolpi gravi nei confronti dei cittadini utenti; ci siamo lasciati concordando che avrei avuto risposta in merito alla richiesta di incontro.
Non ho avuto alcuna risposta, anzi il giorno 22 è stato smantellato e chiuso definitivamente l'ufficio. Non credo che questo comportamento di totale indisponibilità a confrontarsi per assumere magari decisioni condivise, sia rispettoso del ruolo delle istituzioni e dei diritti dei cittadini, tra l'altro clienti delle poste, ad avere informazioni e decisioni responsabili.
Nel merito delle motivazioni della chiusura, derivante da disdetta da parte della Ferservizi del contratto di locazione dell'immobile, debbo osservare, da notizie assunte direttamente alla fonte, che non è stata fatta alcuna richiesta di disdetta; in ogni caso il riscontro si può avere rendendo pubblica la lettera.
In proposito voglio assicurare che, se il problema dipende dalla disponibilità del locale, il Comune potrebbe farsi carico delle difficoltà, ad oggi comunque a mio parere inesistenti.
In merito al richiamo alla disponibilità del servizio a San Nicola, sottolineo che la decisione di apertura del servizio a San Nicola, era finalizzata ad incrementare i servizi per la città, non a sostituire quelli già operanti.
Chiedo comunque ancora una volta la disponibilità al confronto per un esame sulle attività, sui servizi e sulle strutture.
In attesa di risposta, porgo distinti saluti.
Il Sindaco, Dott. Leonardo Ladu