Ozieri, Giovedì 25 Aprile 2024

L'Arte del Saper Fare. Dal 28 al 30 maggio 2010

I lavori delle donne di Sardegna

Si apre venerd́ 28 maggio alle ore 16 la manifestazione "L'Arte del saper fare: la seta del mare incontra i fili della terra".
I lavori delle donne di Sardegna ma non solo: nei tre giorni previsti si potranno ammirare anche i lavori delle donne toscane ed umbre, in un intreccio di fili che vanno dal bisso al lino, dalla seta alla lana.

Nella bellissima struttura, appena restaurata, della ex centrale elettrica (la prima realizzata in Sardegna), si aprirà, venerdì 28 maggio alle ore 16, terza edizione della manifestazione, ideata dall'assessore alle Pari Opportunità Beatrice Chessa, "L'Arte del saper fare", dedicata quest'anno all'incontro della seta del mare (il bisso), con fili della terra.
. Dal 28 al 30 Maggio sarà possibile ammirare i lavori delle donne di Sardegna, le donne toscane ed umbre, in un intreccio di fili che vanno dal bisso(la seta del mare di Chiara Vigo) al lino di Teresa Mascia, la seta di Orgosolo, la lana di Nule con i suoi splendidi tappeti, le diverse lavorazioni col cotone e la novità degli abiti confezionati col tessuto realizzato dal sughero, magicamente ideato da una straordinaria donna tempiese, Anna Grindi.

Ancora una volta si tratta di una conferma della ricchezza di conoscenza e capacità che le donne sono in grado di offrire alla nostra società. Un patrimonio che l'assessorato alle Pari Opportunità ha in questi anni, non soltanto voluto rendere visibile, ma anche valorizzare e preservare per il futuro.
L'obbiettivo è la tutela di questi saperi, la trasmissione alle nuove generazioni, e la loro valorizzazione economica e produttiva, attraverso la possibile creazione d'impresa nell'ambito dello sviluppo locale.

La cornice della manifestazione sarà la bellissima struttura, appena restaurata, della prima Centrale Elettrica realizzata in Sardegna.
Il 18 Marzo del 1907 alle ore 20,00, migliaia di ozieresi parteciparono all'inaugurazione della struttura ed Ozieri fu la prima città a godere di un sistema di illuminazione.
Dal 1923 al 1974, con una pausa di cinque anni, l'edificio fu trasformato in pastificio dalla famiglia Oggiano.

"Siamo in dirittura d'arrivo. -afferma l'assessore Beatrice Chessa- Sono stati questi giorni di intenso lavoro per le instancabili volontarie che ormai da anni sono di stimolo e di aiuto, per lo staff dei Servizi Sociali, per gli operai e tutto il personale che si sta prodigando in questi giorni per la buona riuscita della manifestazione.
Per questa edizione arriva una collaborazione importante dai negozi di mobili, Elma2, Sanna Arredamenti, Saturno Mobili ed Epoque. Le aziende metteranno a disposizione delle espositrici originali elementi di arredamento che serviranno ad arricchire la manifestazione"
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