Manifestazione dei comuni d'Italia contro la manovra del Governo
Anche i sindaci dell'Unione dei Comuni del Logudoro, Ardara, Ittireddu, Mores, Nughedu, Ozieri, Tula, Pattada, partecipano all'iniziativa e si convocano per il giorno 15 settembre in piazza Cantareddu alle ore 11, con la fascia tricolore
Tutti i comuni d'Italia proclamano una giornata di mobilitazione per il 15 settembre e indicono una giornata nazionale di protesta ("Giornata in comune") che si svolgerà contemporaneamente in 8094 Comuni durante la quale i Sindaci riconsegneranno al Governo la delega su Anagrafe e Stato civile e saranno aperte le porte dei municipi alla cittadinanza per dare notizie sui costi dei comuni e per dare informazioni sugli effetti della manovra nei singoli enti.
Anche i sindaci dell'Unione dei Comuni del Logudoro, Ardara, Ittireddu, Mores, Nughedu, Ozieri, Tula, Pattada, partecipano all'iniziativa e si convocano per il giorno 15 settembre in piazza Cantareddu alle ore 11, con la fascia tricolore. Essi denunciano gli effetti devastanti dei provvedimenti annunciati che determinano:
- una riduzione della spesa per investimenti tra il 2010 ed il 2009 del 16 per cento, è prevedibile una riduzione pari almeno al 18 per cento dal 2012, con effetti fortemente recessivi sull'economia locale.
- Ulteriore blocco dei pagamenti, aggravando la crisi economica sul territorio. Il comparto ha già risparmi (residui passivi) pari a circa 40 miliardi di euro bloccati.
- Contrazione dei servizi alle persone ed alle famiglie
E` necessario quindi modificare subito la manovra al fine di utilizzare i comuni come motore di sviluppo locale e supporto pieno per i servizi alla persona.
È necessario quindi:
- Restituire ai comuni piena autonomia fiscale
- Riconoscere piena autonomia organizzativa ai Comuni nel rispetto degli obiettivi di finanza pubblica
- Ridurre la manovra riportando i comuni ad una situazione di equilibrio di bilancio
- Sbloccare le risorse ferme nelle casse comunali per pagare le imprese e far ripartire l’economia
I Sindaci