Ozieri, Giovedì 25 Aprile 2024

L'Unione Europea invia la comunicazione ufficiale di approvazione del PAES

L'Unione Europea invia la comunicazione ufficiale di approvazione del PAES

Il Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile della comunità pioniera di Ozieri, Tula ed Erula è il primo approvato fra quelli delle comunità selezionate dalla Regione nell'ambito del programma Smart City – Comuni in classe A. Previsti 15 milioni di investimenti pubblici e privati.

È arrivato in questi giorni il rapporto di approvazione del PAES, il Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile proposto da Ozieri, Tula ed Erula.
Il programma ambizioso elaborato dai tre comuni è il primo valutato positivamente dagli uffici di Bruxelles, fra le 20 comunità pioniere sarde, individuate dal bando regionale Smart City-Comuni in classe A.
Per cercare di cogliere le opportunità di sostegno offerte dalle linee strategiche sulla riduzione delle emissioni di CO2 e in favore dello sviluppo sostenibile, Ozieri, Tula ed Erula hanno messo già in cantiere progetti per 15 milioni di investimenti, tutti risultati coerenti dalla valutazione di Regione e Sfirs.

«È il riconoscimento di un impegno notevole e di spessore, che oggi ci consente di essere i primi in Sardegna» ha spiegato il sindaco Leonardo Ladu «Questo piano avrà ricadute importanti in campo ambientale, con la riduzione del 45% di emissioni di CO2 e 11 mila tonnellate. Ma notevoli benefici saranno determinati dallo sfruttamento della risorsa rifiuto, con abbattimento dei costi di smaltimento, e con interventi che comporteranno introiti consistenti per i comuni nei prossimi vent'anni».
Dieci milioni di investimenti di aziende private con la finanza di progetto e 4 milioni e mezzo di interventi dei comuni, saranno utilizzati per la realizzazione di sei azioni progettuali che potranno contare sul finanziamento a tasso zero del fondo Jessica Sardegna e su contributi e premialità regionali. Già appaltato l'impianto da 8 milioni di euro per la produzione di biogas da rifiuti organici a Coldianu, in via di definizione l'impianto eolico da 2,5 Mw da installare nei pressi del parco eolico di Tula-Erula, l'installazione di caldaie termiche in tutti gli edifici pubblici, l'impianto di illuminazione ad Erula e il parco della sostenibilità all'ippodromo di Chilivani.

«Siamo consapevoli di essere pionieri di uno sviluppo sostenibile che vede le nostre comunità protagoniste dello sfruttamento delle energie rinnovabili – ha concluso Ladu – le ricadute positive per i bilanci dei comuni potranno essere estese anche ai cittadini». Il rispetto delle tempistiche, stabilito dal programma regionale Sardegna CO2, consente di accedere a premialità da utilizzate per azioni future.

IL PAES – PIANO D'AZIONE PER L'ENERGIA SOSTENIBILE – DELLA COMUNITÀ DI OZIERI, TULA E ERULA

Si tratta di un corposo elaborato che presenta l'inquadramento territoriale (aspetti geografici, socio-economici, urbanistici e produttivi); l'inventario delle emissioni, BEI, che ha come riferimento il 2006; la strategia e il piano delle azioni. Il Paes prevede una riduzione al 2020 del 45% di CO2 per oltre 11 mila tonnellate annue. Su 2434 Paes presentati in Europa, solo 142 prevedono una riduzione di CO2 oltre il 40%. Un risultato importante frutto di un lavoro intenso di raccolta dati, coinvolgimento di attori pubblici e privati, al quale hanno collaborato amministratori e i funzionari dei tre comuni, i tutor di Sardegna Ricerche inviati dal Servizio Coordinamento riduzione CO2 della Regione, la Sfirs e l'energy manager Giuseppe Calabrese.

IL PERCORSO DEL PROGRAMMA SMART CITY - COMUNI IN CLASSE A

Con l'adesione al Patto dei Sindaci promosso dall'Unione Europea, i Comuni di Ozieri, Tula ed Erula si è impegnato a ridurre i consumi del nostro territorio di incrementare del 20% l'uso di fonti rinnovabili e di ridurre conseguentemente il livello di CO2 (l'anidride carbonica responsabile dei cambiamenti climatici) in atmosfera.

Per il raggiungimento di tali obiettivi il Comune di Ozieri ha manifestato il proprio interesse a costituire una comunità pioniera insieme ai Comuni di Tula ed Erula. La proposta è stata formalizzata partecipando al bando pubblicato dalla Regione Sardegna nell'ambito del Programma Sardegna CO2.0 - Progetto Smart City, Comuni in classe A.

La comunità è stata quindi inserita in graduatoria far le 20 comunità ed ha potuto beneficiare di un'opera di affiancamento dei tutor di Sardegna Ricerche inviati dalla Regione.

A seguito di una innovativa fase di coinvolgimento degli attori pubblici e privati del territorio è stato elaborato il P.A.E.S., contenere le azioni proposte dai partenariati pubblici e privati e dalle imprese, per raggiungere gli obiettivi programmati.

Il documento è stato approvato dai consigli comunali di Ozieri, Tula ed Erula, quindi inoltrato all'Unione Europea. Successivamente è stato oggetto di valutazione da parte della Regione e della Sfirs nell'ambito di un ulteriore bando pubblico finalizzato ad individuare le comunità pioniere che potranno accedere ai finanziamenti del Fondo Jessica Sardegna, promosso tramite l'utilizzo dei fondi del Fondo di Sviluppo Urbano EE/RR del PO FESR 2007-2013.

La Regione ha quindi stabilito di mettere a disposizione di ogni comunità pioniera, compresa quella di Ozieri, Tula ed Erula, fino a 6 milioni di euro per azioni dirette e oltre 10 milioni di euro, per realizzare in partenariato pubblico privato, iniziative che potrebbero apportare alle comunità notevoli benefici oltre che ambientali, anche economici.

Fra le azioni progettuali che hanno ottenuto la valutazione favorevole di sostenibilità economico finanziaria della Sfirs ed il parere di coerenza da parte della Regione sono state incluse:

  • la produzione energetica tramite sistema eolico
  • l'implementazione del processo di trattamento dei rifiuti con abbattimento dei costi di conferimento, con opportunità di teleriscaldamento per piscina e ospedale
  • la razionalizzazione degli impianti di illuminazione pubblica
  • la sostituzione di caldaie negli edifici pubblici a basso consumo ed emissione.

Tutti interventi che garantirebbero risultati ambientali ed economici consistenti per i tre comuni.

Nel primo caso (realizzazione diretta) le risorse finanziarie sono concesse in forma di contributi a fondo perduto ( il 20% circa dell'investimento coperto da un contributo Ras) e contestualmente un prestito ventennale da restituire senza interessi, pari all'ammontare dell'intero investimento erogato dalla a Banca Intesa, selezionata dalla Regione Sarda per la gestione del fondo regionale/comunitario Jessica. Nel secondo caso (partenariato pubblico privato) le aziende partner, selezionate con evidenza pubblica e sistema di finanza di progetto, potranno beneficiare di appositi finanziamenti.

Condividi questa notizia

Versione stampabile