Ozieri, Venerdì 29 Marzo 2024

Mostra, Le amiche di Freya

Mostra: Le amiche di Freya

Le amiche di Freya, Mostra Janas e Galanas di Sara Bachmann e Gianni Crobe. Al Museo Archeologico alle Clarisse, dall'8 marzo al 22 Aprile.


Sara Bachmann, danese d'origine, laureata all'accademia delle belle arti di Firenze, dipinge le sue donne in costume sardo. La musa ispiratrice è la sua bellissima figlia Freya, il marito Gianni Crobe, architetto, cura ogni minimo particolare artistico: la donna sarda è la protagonista assoluta delle loro opere con indosso i vestiti di tutti i luoghi incantati della bellissima Sardegna.

"Le Amiche di Freya" sono il connubio tra la sua visione figurativa di soggetti femminili e la ricerca iconografica della donna sarda, affrontata invece dal suo compagno, Gianni Crobe, un architetto di origini sarde.

Ispirati entrambi dai giochi d'infanzia della loro figlia Freya, cominciano una intensa produzione di ritratti tutti caratterizzati da figure femminili stilizzate da visi lunari e da grandi occhi profondi. Il filo conduttore è però il costume tradizionale dei diversi paesi della Sardegna che diventano un tutt'uno con il linguaggio pittorico di Sara Bachmann, che riesce a proporre una forte umanizzazione dell'immaginario femminile.

"Le Amiche di Freya" sono diventate in poco pių di quattro anni la rappresentazione stilizzata e onirica della giovane donna in costume, una versione che piace molto al pubblico collocandosi umilmente tra le pių innovative proposte creative del momento.

Rivivere con serenità il passato come custode dell'identità di un popolo, come simbolo di una memoria da conservare e da tramandare attraverso il racconto narrativo e artistico, significa restituire ad esso il senso emotivo di appartenenza, oggi smarrito nei meandri bui della globalizzazione e nei circuiti altamente sofisticati della tecnologia che assorbe adulti e minori, rendendosi spesso indecifrabile al cuore dell'uomo. Rivivere il passato significa riviverlo anche come opportunità di interpretare realtà immaginifiche altre attraverso nuove rasserenanti forme narrative, fondate sulla fantasia e sulla sensibilità. La narrazione artistica, in questo contesto, vuole rimandare a un tempo remoto- quello dei Contos de foghile - quando soprattutto i nonni, seduti davanti al focolare domestico, tenevano desta la curiosità e la fantasia dei bambini, raccontando loro storie e leggende che sono state tramandate di generazione in generazione, in quanto concepite come testimoni e depositarie di cultura.

In occasione della mostra si terranno presso i locali del Museo Archeologico dei laboratori didattici di lettura rivolti a bambini della scuola dell'infanzia e alle prime classi della scuola primaria.

I bambini saranno guidati dalle operatrici del Museo alla scoperta delle Janas, potenti fate della mitologia sarda, attraverso una serie di letture aventi come protagonisti questi personaggi di fantasia, e riscoprendo l'importanza della tradizione orale e della narrazione tra adulto e bambini come avveniva in passato. Al termine delle letture ogni bambino sarà invitato ad esprimere attraverso la propria fantasia e creatività con pensieri o disegni che verranno esposti per tutta la durata della mostra.

La mostra verrà inaugurata martedė 22 marzo alle 17.30 e sarà visitabile fino al 10 aprile negli orari di apertura del museo: dal lunedė al venerdė dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 a dalle 15.00 alle 18.00.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni contattare il Museo Archeologico al numero 0797851052

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