Ozieri, Mercoledì 1 Maggio 2024

Festa primaverile di S.Antioco di Bisarcio

Festa primaverile di S.Antioco di Bisarcio

Rievocazioni storiche e degustazioni di prodotti locali, stand di artigianato locale e musica saranno gli ingredienti della tradizionale manifestazione a Sant'Antioco di Bisarcio che si svolgerà il 9 Giugno.

La Società Religiosa di Sant'Antioco di Bisarcio, in collaborazione con l'Istituzione San Michele e col patrocinio del Comune di Ozieri, è impegnata nell'organizzazione della tradizionale festa di primavera di Sant'Antioco di Bisarcio. La collaborazione con l'Istituzione San Michele, organismo strumentale del Comune di Ozieri secondo quanto previsto dal TUEL 2000, si traduce concretamente nell'arricchimento della tradizionale manifestazione con rievocazioni storiche, degustazioni di prodotti locali, stand di artigianato e concerti.

L'Istituzione gestisce i servizi culturali e turistici del Comune di Ozieri, tra cui si annovera la promozione del patrimonio storico-artistico del

Nello specifico per quanto riguarda la Basilica di Sant'Antioco di Bisarcio si occupa delle visite guidate plurilingue, del bookshop, dell'infopoint, e della manutenzione e pulizia del sito.

Il programma della manifestazione unisce alla cerimonia religiosa, curata come sempre dalla Società Religiosa Sant'Antioco di Bisarcio, anche una serie di iniziative di richiamo turistico.

In particolare durante la giornata sarà allestito il campo medievale a cura del Gruppo Figuranti Medievali di San Guantino e del Gruppo Armigeri Milites Vagante del Comitato Quartiere Castello di Iglesias e si potrà assistere alla esibizione del Gruppo Musici e Sbandieratori di San Guantino.

I bambini potranno partecipare a "Fotografa il Medioevo". Nel pomeriggio si svolgeranno esibizioni di tiri di abilità con l'arco storico, con la balestra, scherma medievale e lotta con i bastoni. Per il pranzo verranno allestiti degli stand dove dietro il pagamento di un ticket, si potranno degustare dei piatti tipici.

Alle 16.30 partirà la processione con il corteo storico di costumi medioevali da nobili e da popolani, con accompagnamento di musici sfilata delle bandiere delle società religiose di Ozieri, seguita dalla Santa Messa e dalle danze medievali del Gruppo Ballerine Tempus est Jocundum. La cena sarà offerta dalla Società Religiosa "Sant'Antioco". Concluderà la giornata il concerto degli Almamediterranea. La riuscita dell'iniziativa è garantita anche dal fatto che nel periodo di bassa stagione i turisti non sono attratti esclusivamente dal mare e dalle spiagge ma anche dalle attività che promuovono la cultura locale.

Per questo si invitano tutti coloro che fossero interessati a partecipare come espositori al mercato di prodotti tipici, dell'artigianato e dell'agroalimentare, che verrà allestito all'aperto in prossimità della suggestiva scalinata che porta alla Basilica, è pregato di contattare l' l'Istituzione San Michele del Comune di Ozieri ai contatti 079781236 - 079787638 o promozione.istituzione@comune.ozieri.ss.it.


Basilica di Sant'Antioco di Bisarcio (XII Sec.) - Cenni storici

Sede vescovile della diocesi di Bisarcio (XII- XVI sec.), la Basilica di Sant'Antioco rappresenta uno dei massimi capolavori dell'architettura romanica in Sardegna.

La chiesa deve il suo nome al villaggio medioevale di Guisarchum: il centro abitato sorgeva nelle immediate vicinanze dell'edificio religioso ma venne progressivamente abbandonato nel corso del tempo.

La Basilica era parte di un complesso articolato che comprendeva anche la canonica e il palazzo vescovile.
Costruita in pietra locale, la chiesa per le sue peculiarità architettoniche costituisce un esempio unico in Sardegna.

Di notevole rilievo sono: la doppia facciata, la ricca decorazione scultorea e il portico sopraelevato che, al secondo piano, ospita le "stanze del vescovo" con una piccola cappella e l'aula capitolare. La chiesa era tappa di un antico percorso di pellegrinaggio, come attesta la presenza di alcune incisioni chiamate "orme": queste raffigurazioni sono documentate in numerose chiese romaniche isolane. Si tratta di simboli a forma di sandalo che i pellegrini lasciavano a testimonianza del loro passaggio.

Con l'adesione del comune di di Ozieri al progetto "ITERR-COST – Itinerari del Romanico in Corsica, Sardegna, Toscana", la Basilica di Bisarcio è entrata a far parte di una rete del Romanico tesa alla promozione, valorizzazione e gestione di tale tipologia di monumenti a livello internazionale.



Il Santo

Nato intorno al 95 d. C. in Mauritania, allora parte dell'Impero Romano, Antioco era un medico di fede cristiana che venne perseguitato, torturatoe infine mandato in esilio a causa del suo credo.

Imbarcato su una nave, giunse nell'isola di Sulci (odierna Sant'Antioco) dove visse proseguendo la sua opera di evangelizzazione e la sua attività di medico.

Secondo la leggenda, Sant'Antioco morì nella grotta in cui viveva mentre, raccolto in preghiera, attendeva di venire arrestato da alcuni soldati romani inviati per prelevarlo e condurlo a Karales. Subito dopo la sua morte, che la tradizione fissa nell'anno 127, la fama delle sue opere e il suo culto si diffuse in tutta la Sardegna.

La festa

Sant'Antioco è il patrono di Ozieri e a lui la città dedica due feste:
- La festa patronale, esclusivamente religiosa, si celebra il 13 Novembre, giorno della morte del Santo.
- La festa primaverile si celebra a metà maggio o, talvolta, la prima settimana di giugno.

Questa seconda celebrazione, in passato, rientrava in quei rituali che, spesso in corrispondenza di ricorrenze religiose, assumevano significati propiziatori. Nella società contadina questi riti avevano la funzione di ringraziare la terra per i suoi prodotti e favorirne simbolicamente la fertilità. Tra le usanze ormai scomparse, gli anziani tuttora ricordano che, nei giorni della festa di Sant'Antioco, i contadini di Ozieri e dei paesi del circondario evitavano di utilizzare i buoi per il lavoro nei campi: si credeva infatti che aggiogare i buoi per lavorare significasse offendere il Santo e incorrere in una sua possibile vendetta. La festa di maggio era molto sentita e partecipata: numerosi erano i pellegrini che si trattenevano nei pressi della basilica per diversi giorni, trovando ricovero nei locali (“cumbessias”) che sorgevano sul tetto di una delle navate laterali della chiesa e negli ambienti del portico.

Nonostante oggi il significato propiziatorio e rituale si è in parte perso in quanto è mutata la realtà sociale di riferimento, la festa primaverile di Sant'Antioco di Bisarcio continua a rappresentare un momento in cui la comunità si ritrova e rinnova la propria identità culturale.

Attualmente è la Società Religiosa di Sant'Antioco di Bisarcio, nata nel 1971, che si è fatta carico di perpetuare una tradizione così sentita: sono i suoi soci ad occuparsi dei festeggiamenti in onore del Santo, arrivati ormai alla 41° Edizione, sia per quanto riguarda la sfera strettamente religiosa con la tradizionale sfilata delle bandiere delle Società Religiose ozieresi, la processione con il simulacro del Santo, la celebrazione della messa solenne sia per la parte più ludica con balli, concerti e degustazioni offerte a tutti i partecipanti.


Visita il sito web della Basilica di Sant'Antioco di Bisarcio

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