Ozieri, Venerdì 26 Aprile 2024

L'Arte del Saper Fare - Terza Edizione, dal 28 al 30 Maggio

L'Arte del saper fare: la seta del mare incontra i fili della terra.

Dal 28 al 30 maggio la Terza Edizione della rassegna organizzata dall'Assessorato alle Pari Opportunità e Politiche per il Lavoro

L'Arte del Saper Fare - La seta del mare incontra i fili della terra

L'Assessorato alle Pari Opportunità e Politiche per il Lavoro del Comune di Ozieri con l'intento di dare spazio e visibilità alla creatività femminile, anche quest'anno organizza nei giorni 28-29 e 30 maggio, presso i ristrutturati locali del grande fabbricato di archeologia industriale, sede della prima Centrale Elettrica Sarda, la Terza Edizione della Mostra "L'arte del saper fare", dal titolo "La seta del mare incontra i fili della terra".
La manifestazione di fine maggio è una edizione straordinaria rivolta a tutto quello che si può fare con i fili, dal ricamo, il cucito, l'uncinetto, la tessitura, il lavoro a maglia.
Il tutto nasce dal desiderio di recuperare e valorizzare, in maniera concreta, il lavoro che le donne svolgono quotidianamente per passione, per svago o diletto, o per necessità e che spesso rimane racchiuso nelle mura domestiche.
L'obiettivo principale della manifestazione "La seta del mare incontra i fili della terra" è anche quello di avvicinare le nuove generazioni ad un mondo che non conoscono, favorendo l'apprendimento attraverso laboratori in cui il personale specializzato darà dimostrazione pratica dell'arte che rappresenta e presenta, non solo nella mostra, in un intreccio di fili dove il mare incontra la terra.
Alla manifestazione, oltre numerose espositrici provenienti da tutta l'Isola, parteciperanno:

  • la Signora Chiara Vigo di Sant'Antioco, l'unica donna al mondo a tessere il bisso (seta del mare ricavata dai filamenti della Pinna Nobilis). Portando avanti un'arte complessa, che richiede maestria e pazienza tinge il suo bisso con erbe che raccoglie durante il periodo di luna nuova, lo stende solo quando tira il libeccio, lo tratta con il latte di capra e lo fila solo con un fuso di canna passando poi al lavoro su un pesantissimo telaio in legno, ripetendo all'infinito gesti di certosina precisione;
  • la Signora Maria Corda che riprendendo la plurisecolare attività delle donne di Orgosolo, alleva i bachi da seta, si occupa della trattura, della filatura e della tintura del filo e infine, sul suo antico telaio, tesse "Su Lionzu" lunga striscia di tessuto che avvolta attorno al viso dá vita al copricapo che caratterizza il prezioso e coloratissimo costume di Orgosolo che si distingue da analoghi copricapo diffusi in Sardegna per il bel colore giallo intenso, ottenuto dalla tintura con lo zafferano dei fili della trama. L'artigiana è stata eletta dai Lioness Club Cagliari "Donna sarda 2009";
  • la stilista tempiese Anna Grindi che ha inventato e brevettato alcuni anni fa un morbido tessuto naturale ricavato dal sughero, una tela chiamata "Suberis", recente vincitrice della Quarta Edizione del 2009 del premio "L'eccellenza delle donne" che la provincia di Roma assegna alle rappresentanti del mondo femminile che si distinguono nelle arti e nei mestieri nell'ambito della manifestazione "Arti e mestieri Expo".
  • Paola Matteucci di Panicale (PG), consulente ricamatrice Ars Panicalensis (tipico ricamo italiano su tulle che è stato di recente oggetto dell'attenzione di molte riviste di ricamo) che ha appreso e perfezionato l'arte del ricamo su tulle a Panicale direttamente dalle maestre ricamatrici della sua città;
  • L'antropologa ed esperta ricamatrice di Ovodda Rosella Mattu che confeziona i pezzi del costume tradizionale e riporta in vita corpetti e giacchini lisi, rimpolpa ricami ormai sbiaditi, rimette insieme trame rovinate, punto raso, ritaglio e tombolo.
  • L'Associazione Culturale "La Foce" di Bosa che presenterà al pubblico come si ricama e in che modo si realizza il "Filet di Bosa", chiaro esempio di antica arte manifatturiera, tramandata di madre in figlia per generazioni;

Alla manifestazione si potrà anche ammirare il Telaio di Tula, la lavorazione artigianale dei tappeti di Nule, il trapunto fiorentino, aemilia ars, il punto Caterina de Medici, lo sfilato siciliano, il ciclo del lino, il patchwork, i lavori straordinari delle donne di Ozieri e tanti altri lavori di donne provenienti da tutta l'Isola.
Rimane comunque l'intento di questo Assessorato di organizzare durante l'anno una manifestazione dedicata a tutti i lavori che non saranno presenti in questa edizione straordinaria.
L'apertura della manifestazione al pubblico è programmata per venerdì 28 maggio dalle ore 16 alle ore 21, il sabato 29 e domenica 30, il mattino dalle 9,00 alle 13,30, il pomeriggio dalle ore 16,00 alle ore 21.

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