Ozieri, Domenica 28 Aprile 2024

Sebastiano Mossa nel giorno del suo 102° compleanno

Tantos augurios a Sebastianu Mossa

Sabato 5 Aprile, circondato dall'amore dei suoi cari, Ziu Sebastianu Mossa ha festeggiato i 102 anni.

Sabato 5 Aprile, circondato dall'amore dei suoi cari, Ziu Sebastianu Mossa ha festeggiato i 102 anni.
La ricorrenza vissuta con estrema semplicità da piccoli e grandi ha avuto inizio con la S.Messa officiata da Don Vittorio, parroco della Cattedrale.
Circondato da tutti i familiari e da numerosi amici il Nonnino di Ozieri è stato festeggiato anche dal Sindaco Leonardo Ladu e dal Presidente del Consiglio Comunale Antonio Arca. Sebastianu, nato a Sassari il 5 Aprile 1906 da una famiglia di origine bittichesa, si trasferisce con la madre a Ozieri ancora bambino. Qui inizia piccolissimo a lavorare come pastorello nelle campagne limitrofe; ricorda spesso lucidamente il tempo passato in Sa Pinneta e il povero giaciglio che utilizzava per passare la notte con il gregge a fianco.
Ancora ragazzino ha poi cominciato a lavorare come corriere con un carrettino trainato da un asinello, "il famoso Piccione". In quel periodo aderisce all'Azione Cattolica ed inizia la militanza nella Democrazia Cristiana. Cattolico praticante è stata una figura sempre presente sia nella parrocchia di appartenenza che nelle cinque associazioni religiose a cui era iscritto sino a poco tempo fa. Attualmente è socio delle società di San Sebastiano, di San Giuseppe e della Madonna del Loreto.

Sebastiano Mossa festeggiato dal Sindaco L. Ladu e dal Pres. del Consiglio A. Arca

Ha lavorato per diverso tempo come cuoco nella caserma dei carabinieri quando ancora le cucine funzionavano a carbone e lì un incidente con le braci accese le ha causato a 21 anni la perdita della vista nell'occhio destro. Con il tempo anche l'occhio sinistro si è indebolito sino a spegnersi del tutto qualche anno fa.
Questo incidente non gli ha impedito, una volta avuta la pensione di invalidità, di rendersi utile in molteplici modi: ha assistito persone anziane in particolare il pretore del seminario Monsignor Melas e poi Monsignor Contini. Ma soprattutto è stato il baby sitter dei suoi cinque nipoti; tutti ricordano la sua assidua presenza nei giardini di San Gavino. Non ha mai mancato di accompagnarli e riprenderli all'asilo e alle scuole elementari. È stato il primo compagno dei loro giochi.
Ha vissuto una bella vita: tante gioie ma anche tante sofferenze. La perdita di un nipote giovanissimo e della moglie qualche anno dopo non lo hanno fatto tentennare. Una profonda fede in Dio gli ha consentito di superare quei difficili momenti e di confortare sempre i suoi familiari nei momenti di difficoltà.
La sua longevità oltre ad una buona tempra è dovuta alla capacità di adattarsi alle vicissitudini della vita.
Chi lo ha conosciuto e conosce non può ricordare di lui litigi o brutte parole, ma sempre una mano pronta a soccorrere e una buona parola di conforto. Una persona semplice, sempre di buon umore e disponibile.
Tutt'ora che le gambe non lo reggono più riesce a giocare con i pronipoti cantando con loro o giocando a indovinelli imitando gli animali da cortile.
Una grande persona per i suoi cari ma anche per chi ha avuto ed ha la fortuna di scambiare con lui qualche parola.

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