Cittadinanza onoraria per i figli degli immigrati
In una cerimonia, puramente simbolica, che si svolgerà venerdì 9 Maggio 2014 alle ore 19,30 nella sala del Consiglio Comunale, verrà conferita la cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati che hanno compiuto un ciclo scolastico o che sono nati o residenti nel nostro comune.
Nell'ambito della seduta consiliare convocata per venerdì 9 Maggio 2014 alle ore 19.30, verrà conferita la cittadinanza italiana onoraria ai figli degli immigrati, con l'obiettivo di far riflettere sulla tematica dell'accoglienza e favorire l'integrazione tra i popoli, consapevoli che i processi della globalizzazione hanno portato ad una fusione tra culture un tempo lontane.
Saranno presenti:
S.E. Monsignor Sebastiano Sanguinetti, Vescovo delle Diocesi di Olbia Tempio ed Ozieri, Presidente delle Caritas Diocesane di Tempio Ampurias e Ozieri
On. Giovanna Sanna, deputato al Parlamento componente della VIII Commissione (Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici), Sindaco di Florinas
On. Khalid Chaouki, deputato al Parlamento Presidente Commissione Cultura Ap UpM (Assemblea parlamentare dell'Unione per il Mediterraneo), componente della III Commissione (Affari Esteri e Comunitari) e della XIV Commissione (Politiche dell'Unione Europea), delegato presso l'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa.
L'iniziativa è stata presentata dalla consigliera Maria Antonietta Canu e approvato all'unanimità con deliberazione di Consiglio Comunale.
Premesso che le politiche dell'integrazione sono le più difficili, complicate da fattori etnici, economici, religiosi e linguistici, crediamo siano indispensabili misuratori sui flussi d’entrata, monitoraggi e regole per assicurare l'inclusione dolce dei nuovi venuti, istruzione (tanta istruzione!), la giusta repressione dei reati e il controllo costante del territorio, ribadiamo che questo punto all'ordine del giorno nasce dalla consapevolezza che dobbiamo adattarci al presente e renderci conto che lo ius sanguinis è ormai sconfitto dallo ius soli.
In Italia il tasso di natalità rimane costante grazie alle nascite dei figli degli immigrati, i lavoratori regolari stranieri danno un apporto sostanziale al nostro sistema economico, producono da soli il 4 per cento del PIL, alimentano con i propri contributi il fondo previdenziale.
Spesso però dati così chiari per gli economisti non lo sono per l'opinione pubblica, che qualche volta non comprende la presenza degli stranieri nel nostro tessuto sociale.
La richiesta lavorativa in Italia è low cost; gli stranieri si accontentano di fare lavori che gli italiani non vogliono più svolgere in quanto poco remunerativi o troppo stancanti; in Italia l'economia necessita di manodopera a bassa qualificazione, mentre in altri stati Europei ricercano ingegneri e medici.
La nostra economia richiede braccia, a questa domanda rispondono gli immigrati che accettano lavori a bassa qualificazione: nei campi, nelle aziende agricole, nella cura della persona 24 h/24h.
Questo atto è già stato adottato da tanti comuni italiani e la cui finalità, oltre che favorire l'accoglienza e il riconoscimento degli stranieri che fanno parte della nostra comunità, è anche quella di stimolare il Parlamento ad adeguare la legge nazionale in materia, perché è irragionevole che un figlio di stranieri nato in Italia, solo dopo aver compiuto il 18° anno di età può avviare la pratica per l'ottenimento della cittadinanza italiana.
I ragazzi che noi vogliamo festeggiare, che appartengono alla cosiddette "seconde e terze" generazioni, sono una grossa risorsa per noi.
Con il conferimento della cittadinanza onoraria prendiamo atto della loro presenza nella nostra cittadina; li vogliamo simbolicamente accogliere, considerarli parte integrante della nostra società, li ringraziamo per l'arricchimento e scambio culturale che ci donano come valore aggiunto.