Presenze oltre le previsioni per la notte di Sant'Andria
Un record su tutti fronti con numeri in crescita. Ricadute importanti per le attività produttive del territorio.
Dieci mila calici consegnati ai visitatori che premevano al punto centrale per aderire all'evento ozierese.
Un record su tutti fronti con numeri in crescita anche per le attività produttive e commerciali, per un evento che ha registrato la partecipazione di ospiti da tutta l'Isola, da diverse regioni italiane e anche dall'estero.
La folla ha occupato tutto il centro storico fino a tardi. Alle 3 mattina ancora la piazza Cantareddu era gremita di persone. Tutto si è svolto con la massima tranquillità e senza problemi, in linea con lo spirito di festa e di accoglienza della tradizione di Sant'Andria.
"Non posso che esprimere grande soddisfazione per questa che è diventata la festa dell'accoglienza – afferma il sindaco Marco Murgia – Una manifestazione capace di suscitare un impatto emozionale fortissimo sia fra gli ozieresi, ma soprattutto fra i tanti ospiti. La forza di questo successo risiede nel fatto che è basato sulla valorizzazione di una radicata tradizione, all'interno dello straordinario scenario del centro storico, che fa di Ozieri una delle più belle città della Sardegna."
Un punto questo evidenziato nei commenti di chi è passato fra i vicoli, scorci e piazze del centro, divenuto un affollato presepe. A fine giornata i commenti sono stati tutti entusiastici. Cantinieri, operatori culturali, commercianti, pur evidentemente provati per aver dovuto affrontare un impegno gravoso a causa del flusso continuo di visitatori, hanno espresso massima soddisfazione.
Ha funzionato l'impegno di ampliare gli appuntamenti, prevedendo siti aperti, esibizioni di cantadores, mercatini di prodotti tipici, anche nelle giornate di venerdi, sabato e domenica mattina.
Molto apprezzata è stata anche l'offerta culturale risultata quest'anno ancora più ricca, con esibizione di cori e gruppi musicali, diverse mostre allestite per l'occasione ed il convegno dedicato a Maria Rosa Punzurudu, indimenticata interprete femminile del canto sardo a chitarra, alla quale è stato dedicato l'intero evento.
Dal punto di vista enogastronomico va registrato il consumo record di oltre sei mila litri di vino delle colline di Ozieri, quintali di pane spianata, sospiri, copulettas e piatti della tradizione logudorose".
"Come si può immaginare l'organizzazione di un evento così partecipato risulta veramente impegnativa e richiede un sforzo ed il coinvolgimento di molte persone - afferma l'Assessore alle attività produttive Anastasia Ladu - Devo quindi ringraziare per il lavoro prezioso garantito i gruppi animatori che aprono le cantine private, la Pro Loco e i volontari di tutte le associazioni coinvolte.
Ovviamente è stata indispensabile la collaborazione di tutti. "Si è lavorato tutti insieme per costruire al meglio un programma che si è presentato particolarmente ricco e con una attenzione ancora maggiore verso la valorizzazione dei prodotti di Ozieri."
"Voglio anche mettere in evidenza la tranquillità che si respirava, nonostante la grande folla. Per questo voglio ringraziare Il Commissariato di PS, i Carabinieri la Guardia di Finanza per l'ottimo servizio svolto e quanti si sono impegnati per garantire che tutto andasse per il megli: vigili urbani, barracelli, volontari Lavoz e Croce Ottagona, la struttura comunale e la Logudoro Servizi, il cui lavoro ha consentito di presentare il Centro Storico pulito già alle 9,30 di domenica.