Presentazione libro Alberto Areddu
"Cognomi sardi di ascendenze balcaniche" verrà presentato giovedì 30 maggio alle 18.30 nella Sala Conferenze della Biblioteca Comunale
Molti cognomi sardi arriverebbero dalla Tessaglia, da Creta, Tracia, Pannonia, Norico e antico Veneto. Lo sostiene Alberto Areddu, docente di materie letterarie, nel nuovo saggio "Cognomi sardi di ascendenze balcaniche" che verrà presentato giovedì 30 maggio alle 18.30 nella sala conferenze delle Biblioteca Comunale.
Il saggio Cognomi sardi di ascendenze balcaniche tratta delle relazioni fra l'onomastica sarda, o meglio quella non derivabile dal latino (esclusi quindi i cognomi: Cossu, Ibba, Puddu, Porcu, Sìrigu ecc. di chiara ascendenza latina) e quella fino ad oggi inspiegabile o solitamente tralasciata negli studi (ad es. i cognomi Manai, Meledina, Satta, Usai).
Vengono pertanto setacciati più di quattrocento cognomi, nomi personali, toponimi divenuti cognomi attraverso la documentazione storica disponibile (atti, regesti, condaghe); l'analisi conduce l'autore a confermare, sull'assunto di suoi precedenti studi, l'esistenza di antiche relazioni tra il mondo egeo-balcanico e quello sardo.
L'autore sostiene infatti da anni che le poche parole sopravvissute (fossili viventi) del mondo nuragico, generalmente concentrate nelle aree più conservative della Sardegna (Barbagia-Ogliastra), non dirigono la ricerca delle Origines verso il mondo iberico (come una certa pubblicistica da anni sostiene), bensì verso l'area presa in esame.
Egli sostiene che le figure dei tre mitici euretai (inventori) Aristeo, Dedalo, Jolao, di provenienza balcanica, attestate nelle fonti greche a motore del nascere della civiltà in Sardegna, vadano lette al fondo come emblemi di tali moti culturali.